Fotografia 📸 e disciplina orientale ☯ Paolo Beltrami ©
Mi hanno domandando del perché associo la fotografia "prevalentemente analogica" e di conseguenza digitale alla disciplina orientale ed allo studio del TAO o KI
… il progresso!!!😁
Semplicemente perché noi esseri umani siamo materia e spirito di luce e di ombra, sta solo a noi riscoprire i parametri per trovare il centro o i nostri mezzi toni.
L'essere dinamici avendo provato gli estremi, dà un senso piu' realistico alla nostra esistenza.
Questo è il mio umile punto di vista.
Un dinamismo interiore che orbita come un pianeta attratto dalla gravità di un super-ammasso può essere associato ad una legge di reciprocità, molto "se non identica" alla fotografia.
Chi ha scoperto il principio del foro steneopeico è stato un genio, ma di fatto ha scoperto il fotone.
Scusate la mia slide poco perfetta, ma quando mi arrivano le intuizioni non ho tempo di perfezionare tutto si svolge in un instante "presente".
Muoversi attraverso la luce e l'ombra è una prerogativa di uno spirito marziale, uno spirito che non è solo associato alla guerra, ma anche all'arte pacifica, bella e creativa, ma può anche essere distruttiva e cattiva. Solo la CONSAPEVOLEZZA può determinare l'equilibrio degli opposti. L'armonia di due forze apparentemente divise ma legate dalla legge di reciprocità.
Questo rappresenta come sono sempre stato io dentro, ma normalmente quello che intendo nella biologia si chiama principio omeostatico di base.
Il controllo dello strumento Emozioni/Corpo "necessità". È un po' come saper fotografare in manuale, impostando e cambiando i valori per determinare una buona foto equilibrata.
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